Sventola, senza paura,
è buio e tu tremi
nel vento della mezzanotte.
Il cielo dorme in te,
celeste e bianca la notte non arriva
perché nel cuore è il sole.
Trentadue raggi aspettano
il ritorno della memoria persa,
quando Apollo aprirà gli occhi
del Popolo che dorme alla sponda
del rio di sangue.
Gli anni passano senza cambi,
la signora cieca non ascolta
le voci mortali,
inni di tutti quelli che
hanno catene mentali.